Quali le sfide nel 2019 per la cyber security?

Quali le sfide nel 2019 per la cyber security?

“La tecnologia è una cosa strana. Ti porta grandi doni con una mano, e con l’altra ti pugnala alle spalle”, scrisse lo scrittore e scienziato C. P. Snow sul New York Times, nel 1971. Suona ancora vero oggi. Ogni nuovo strumento o tecnologia che usiamo introduce nuove vulnerabilità, dando ai criminali informatici opportunità di guadagno economico, e ai gruppi con sfondo politico nuove occasioni per spiare gli individui o causare disagi e danni agli avversari.

In questa continua corsa agli armamenti di sicurezza, quali saranno le prossime vulnerabilità delle nostre reti e dei nostri dispositivi? Ecco le previsioni per il 2019 di Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale.

Preoccupazioni per il cloud

L’utilizzo del server-less computing e del data storage nel cloud sta diventando sempre più diffuso nel mondo degli affari. Tuttavia, vale la pena ricordare che la tecnologia cloud e l’infrastruttura che la supporta è relativamente nuova e in continua evoluzione e che esistono ancora gravi problemi di sicurezza che forniscono una backdoor agli hacker per accedere ai sistemi aziendali e diffondersi rapidamente attraverso le reti. Idee sbagliate circa le responsabilità e il livello di sicurezza necessario per operare in sicurezza all’interno di un ambiente cloud sono comuni, così come le errate configurazioni che lasciano la porta aperta alle violazioni.

Durante il 2017, oltre il 50% delle violazioni alla sicurezza gestite dal team di risposta agli incidenti di Check Point era correlato al cloud e oltre il 50% riguardavano la violazione di account di app SaaS o server hosted. Con l’aumento dell’utilizzo di servizi di condivisione di file basati su cloud, le perdite di dati continueranno a essere una delle principali preoccupazioni per le organizzazioni che si spostano verso il cloud. Questo si è visto anche di recente quando una violazione della società di consulenza Deloitte ha permesso agli hacker di accedere ai dati riservati di diversi clienti. La crescente adozione di email basate su SaaS, come Office 365 e la G-Suite di Google, è un obiettivo attraente per i cybercriminali.

Infrastrutture critiche

Quasi tutte le infrastrutture sono infatti state progettate e costruite prima dell’avvento della minaccia di attacchi informatici e, per questo motivo, anche i più semplici principi di sicurezza informatica non sono stati presi in considerazione all’interno dei progetti. Indipendentemente dal fatto che l’obiettivo coinvolga reti telefoniche/mobile, reti elettriche, centrali elettriche o impianti di trattamento delle acque, la nostra fortuna è che non ci sia stato un attacco su vasta scala e di successo su infrastrutture critiche che impattano su milioni di persone… ancora. L’attacco DDoS contro il servizio di domain directory di DynDNS nel 2016, che ha causato un’interruzione di Internet e che ha colpito utenti di grandi aziende del Web come Netflix e Amazon, offre un’idea di ciò che è possibile fare con un attacco informatico a un’infrastruttura critica. Un attacco di questo tipo e scala avverrà, e non sarebbe sorprendente vederlo accadere nei prossimi 12 mesi.

Internet delle cose (insicure)

Dal momento che sempre più dispositivi smart vengono integrati nel tessuto delle reti aziendali, le organizzazioni dovranno iniziare a utilizzare migliori pratiche di sicurezza per le proprie reti e i dispositivi stessi. La potenziale superficie di attacco si espande con la crescita dell’utilizzo dei dispositivi IoT e gli attacchi ai dispositivi IoT compromessi continueranno a crescere.

 

Fonte: Techeconomy.it