Com’è il primo tunnel sotterraneo inaugurato da Elon Musk?

Com’è il primo tunnel sotterraneo inaugurato da Elon Musk?

Battere il traffico con tunnel “più capienti, veloci e convenienti” è l’obiettivo del tycoon. Ce la farà davvero? La prima prova a Los Angeles ha dimostrato pregi e difetti del progetto

Dopo due anni di lavorazione, il miliardario Elon Musk ha inaugurato la sera del 18 dicembre a Los Angeles il suo progetto di galleria superveloce,  pensata per alleggerire il traffico di superficie nelle megalopoli più congestionate.

Il primo segmento mostrato al pubblico (e in diretta streaming) è lungo circa 1,83 km, e porta la firma di The Boring Company, impresa nata specificamente per questa iniziativa, che verrà sperimentata, estesa e perfezionata nei prossimi anni.
Saranno parte integrante del progetto
 anche ascensori superveloci, e la rete dovrebbe – se tutto andrà liscio – estendersi al di sotto dell’intera contea di Los Angeles.

Come siamo arrivati a oggi
L’imprenditore di origine sudafricana è conosciuto soprattutto per essere il fondatore e ceo di Tesla, un gigante produttore di auto elettriche, e si è gettato nel settore del trasporto pubblico dopo essere già entrato in quello dell’energia pulita, delle batterie al litio e dei viaggi spaziali, tra gli altri. Tutto è nato due anni fa, da uno sfogo sui social network – col suo solito tono eccentrico e istrionico – contro il traffico insopportabile di Los Angeles, che lo faceva “diventare pazzo“.

I suoi tunnel “saranno di gran lunga più capienti, veloci e convenienti“, scrive su Twitter Musk. “Le metropolitane vanno bene, ma è tempo di fare un upgrade a qualcosa di meglio“. 

Il supertunnel funzionerà?
Qualcuno ha subito contestato le sue dichiarazioni con il buon vecchio fact-checking: una tabella pubblicata su Twitter dall’utente @tylsim evidenzia come la portata del tunnel di Musk sia di poco meno di duemila passeggeri ogni ora, contro i 25mila dello Skytrain di Vancouver, i 35mila della Victoria Line dell’Underground londinese e i 99mila della metro di Mosca. 

Le prospettive future
Per funzionare correttamente nel tunnel della Boring Company, i veicoli devono essere elettrici e possedere alcune capacità di guida autonoma, ovvero essere in grado di accelerare e frenare autonomamente.

Le istituzioni californiane sembrano propense ad assecondare la grandeurdell’impreditore, e hanno approvato l’estensione del tunnel per la parte occidentale di Los Angeles, nonostante le proteste di alcuni rappresentanti delle comunità locali. Nel frattempo Boring sta lavorando per connettere il celebre stadio di baseball dei Dodgers alla metro già esistente, e ha vinto un bando per costruire un sistema di transito sotterreaneo di circa 30 chilometri tra l’aeroporto e la città di Chicago.

Fonte e articolo di: Wired.it