Seo, app, e-commerce: gli ingredienti per un funnel di successo

Oggi più che mai gli acquirenti desiderano poter entrare in contatto con i brand in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo: quel che cercano è una sorta di “info point” virtuale h 24. Oltre l’80% degli italiani prima di procedere ad un acquisto confronta tutte le alternative presenti sul mercato attraverso siti web e piattaforme di e-commerce, valutando la possibilità di risparmiare tempo (e denaro) acquistando direttamente online.

Per questo motivo ciascuna azienda – al di là delle sue dimensioni – dovrebbe possedere una sua vetrina digitale, attraverso cui poter attirare visite e generare contatti (o followers, nel caso di pagine social). Basta esserci, quindi? Non esattamente.

I motori di ricerca indicizzano in maniera ottimale solamente le pagine redatte secondo una rigorosa strategia SEO (acronimo per “Search Engine Optimization”). Tuttavia, saper “scrivere bene” non è sufficiente: è infatti consigliabile rivolgersi ad un consulente esperto e competente in materia, affinché possa comprendere le reali necessità aziendali e comunicarle nel migliore dei modi.

Il web permette un’interazione rapida e costante con gli utenti, indirizzandoli dentro il famoso “imbuto delle vendite”. L’aspetto fondamentale, quindi, non è solo esserci e farsi trovare, ma essere reattivi. Sempre più compagnie aeree, ad esempio, comunicano variazioni o ritardi tramite tweet, e moltissime aziende di servizi stanno emulando quelle di ambito fashion, sviluppando app dedicate agli acquisti online e alla customer care.