Le rassegne fieristiche sono appuntamenti obbligatori per le imprese che desiderano comunicare e comunicarsi. E chi sostiene che in fiera ” l’importante è esserci”, sottovaluta almeno due aspetti: quello visivo e quello sensoriale.
Il visitatore odierno cerca un’esperienza interattiva e coinvolgente, che tenga conto dei suoi reali i bisogni e che stimoli la sua curiosità. La chiave? Puntare sulla multimedialità, con una cal-to-action “fuori dagli schemi”